Africa e Medio Oriente

Attacco all’hotel

Mogadiscio, 21 agosto 2022 (Farah Abdi Warsameh, Ap/LaPresse)

Almeno ventuno civili sono morti e 117 sono rimasti feriti in un attacco condotto dal gruppo jihadista Al Shabaab in un hotel a Mogadiscio tra il 19 e il 20 agosto. Si tratta dell’attacco più sanguinoso da quando è stato eletto il nuovo presidente Hassan Sheikh Mohamoud a maggio, nota il sito indipendente Garowe Online. Al Shabaab controlla gran parte della Somalia centrale e meridionale, ma ha esteso la sua influenza anche in zone nelle mani del governo di Mogadiscio. Nelle settimane precedenti all’attentato, i combattenti del gruppo avevano compiuto attacchi anche lungo la frontiera tra Somalia ed Etiopia. ◆

Raila Odinga fa ricorso

Il 22 agosto il candidato sconfitto Raila Odinga ha presentato ricorso alla corte suprema keniana contro l’esito delle elezioni presidenziali del 9 agosto, affermando di avere “prove sufficienti” della sua vittoria. La commissione elettorale ha proclamato vincitore il vicepresidente uscente William Ruto con il 50,49 per cento dei voti, contro il 48,85 per cento di Odinga. I giudici hanno due settimane di tempo per prendere una decisione. Il quotidiano keniano The Star si augura che la corte dimostri “la sua indipendenza”.

Un nuovo re per gli zulu

Rajesh Jantilal, Afp/Getty Images

Migliaia di persone hanno partecipato il 20 agosto alla cerimonia d’incoronazione ( nella foto ) del nuovo re degli zulu. Misuzulu ka Zwelithini, 48 anni, ha preso il posto del padre, morto nel 2021 dopo cinquant’anni alla guida della più ricca e influente monarchia tradizionale del Sudafrica. La successione è stata contestata dai clan rivali all’interno della famiglia reale, spiega il Daily Maverick. Nel discorso d’insediamento Misuzulu si è augurato la fine delle divisioni. Nei prossimi mesi il nuovo re dovrà essere formalmente riconosciuto dal presidente sudafricano Cyril Ramaphosa.

In memoria di Abu Akleh

Il 18 agosto il governo israeliano ha perquisito e chiuso gli uffici di sette ong palestinesi in Cis­giordania, inserite nell’ottobre 2021 nella sua lista di “organizzazioni terroristiche”. In un editoriale Haaretz critica “il nuovo assalto israeliano alla società civile palestinese”, ricordando che Israele non ha mai “fornito prove concrete del fatto che queste organizzazioni abbiano legami con il terrorismo”. Il 18 agosto è stato anche il centesimo giorno dall’uccisione della giornalista palestinese Shireen Abu Akleh, celebrato da Al Jazeera, il network per cui lavorava, con una serie di eventi. In un articolo Al Jazeera ricorda che la famiglia di Abu Akleh, che è stata uccisa l’11 maggio in un’operazione dell’esercito israeliano a Jenin, in Cisgiordania, sta ancora combattendo per avere giustizia e continua “a chiedere agli Stati Uniti di agire e condurre un’indagine indipendente” sull’accaduto. Sempre il 18 agosto Wasim Abu Khalifa, un palestinese di vent’anni, è stato ucciso dalle forze israeliane a Nablus, in Cisgiordania. Il giorno dopo è morto anche Salah Sawafta, 58 anni, ferito durante un raid israeliano nella vicina Tubas. Il 22 agosto il governo israeliano ha lanciato un progetto pilota per permettere ai palestinesi che vivono in Cisgiordania d’imbarcarsi per l’estero da un aeroporto nel deserto del Negev, in Israele.

La sentenza più dura

Amnesty.org

Salma al Shehab ( nella foto ), una saudita di 34 anni che studia all’università di Leeds, nel Regno Unito, è stata condannata a trentaquattro anni di carcere, la pena più lunga mai emessa contro un’attivista per i diritti delle donne nel regno, scrive Middle East Eye. Nel gennaio 2021 Al Shehab, che ha due figli, era in vacanza in Arabia Saudita quando è stata arrestata e condannata a sei anni di detenzione a causa di alcuni tweet in cui chiedeva più diritti per le sue connazionali. Ma il 9 agosto una corte d’appello ha aumentato la pena. L’organizzazione statunitense per i diritti umani Freedom initiative ha fatto sapere che nello stesso periodo di Al Shehab sarebbero state arrestate altre centinaia di donne a causa del loro uso dei social network.

Angola Il 24 agosto il paese vota per decidere se confermare il presidente João Lourenço per un secondo mandato. Il principale sfidante è Adalberto Costa Júnior di Unita, il maggiore partito di opposizione.

Iraq Otto persone sono morte il 20 agosto quando una frana ha fatto crollare parte di un tempio sciita nel centro del paese.

Libano Una parte dei silos di grano danneggiati nell’esplosione al porto di Beirut nell’agosto 2020 è crollata il 23 agosto. Da fine luglio erano scoppiati incendi a causa del grano fermentato per il caldo dentro i silos.

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1475 - 26 agosto 2022
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