Travolti dal fango

Volontari a Las Tejerías, 10 ottobre 2022 (leonardo Fernandez Viloria, Reuters/Contrasto)

Il bilancio della frana dell’8 ottobre a Las Tejerías, nello stato settentrionale di Aragua, è salito a quarantatré morti e almeno cinquantasei dispersi, tra cui alcuni bambini. Il ministro dell’interno Remigio Ceballos ha attribuito l’incidente alla crisi climatica e al passaggio dell’uragano Julia. “Le piogge hanno provocato lo straripamento di un fiume e di vari torrenti: l’acqua ha buttato giù case e alberi, inondando le strade e provocando danni gravi alle infrastrutture”, scrive Efecto Cocuyo. Il presidente Nicolás Maduro ha decretato lo stato di emergenza naturale e ha disposto tre giorni di lutto nazionale. ◆

Emergenza a New York

New York, 11 ottobre 2022 (GC Images/Getty)

Il sindaco di New York, Eric Adams ( nella foto ), ha dichiarato lo stato d’emergenza per affrontare la “situazione di crisi” creata dall’aumento dell’immigrazione in città. “Da mesi i governatori degli stati repubblicani del sud – Arizona, Texas e Florida – mandano migranti verso nord per mettere in difficoltà i democratici”, scrive il New York Times. Più di diciassettemila persone sono arrivate nella metropoli. Il sindaco ha detto che sono soprattutto famiglie con bambini in età scolare, e che molti migranti hanno bisogno di cure mediche.

Più tolleranti sulla cannabis

Il presidente Joe Biden ha cancellato le pene di chi è stato condannato per il reato federale di possesso di cannabis. La decisione riguarda circa 6.500 persone condannate tra il 1992 e il 2021. Il presidente ha invitato i governatori degli stati a fare lo stesso. “Biden ha anche chiesto al ministro della giustizia Merrick Garland di rivedere il modo in cui la cannabis è classificata nella lista delle sostanze psicoattive, che stabilisce le pene per il possesso e il commercio”, scrive il Los Angeles Times. Oggi la cannabis è sullo stesso piano dell’eroina e dell’lsd.

Richiesta d’intervento

“Il 9 ottobre il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres si è detto favorevole all’invio di un contingente militare internazionale ad Haiti per aiutare il paese a fronteggiare una potente coalizione di bande criminali che da settembre controlla alcune infrastrutture strategiche, come il porto marittimo di Port-au-Prince e il principale terminal di stoccaggio del carburante”, scrive il Miami Herald. La richiesta ufficiale di un aiuto militare era stata presentata dal governo del premier Ariel Henry, che da alcune settimane affronta critiche pesanti e proteste di piazza, in particolare per la decisione di eliminare i sussidi al carburante. Guterres ha aggiunto di essere preoccupato per la situazione sociale e sanitaria dell’isola, dove il 2 ottobre le autorità hanno confermato la presenza di nuovi casi di colera, che ha causato i primi sette morti. Dal 2010 al 2019 l’infezione, che era stata portata dai caschi blu delle Nazioni Unite, ha ucciso più di diecimila persone.

Prove di pace a Buenaventura

“ Il 2 ottobre a Buenaventura, il più importante porto colombiano sul Pacifico, amici, vicini e perfino familiari che non potevano incontrarsi né muoversi liberamente a causa della guerra urbana in corso da anni tra le bande criminali Los shotas e Los espartanos hanno finalmente potuto camminare insieme per la città”, scrive El País. Il sito colombiano Razón Pública spiega che i due gruppi hanno giocato una partita di calcio in uno dei quartieri più colpiti dalla violenza, “un gesto che dimostra la loro volontà di dialogare con il governo di Gustavo Petro e di accogliere la sua proposta di pace totale”. Gli esperti sottolineano che questi gesti di pace dovranno essere accompagnati dal sostegno delle istituzioni e della società civile.

Cile Il 7 ottobre è stato reso noto che un incendio scoppiato nell’isola di Pasqua, al largo del Pacifico, ha danneggiato decine di statue megalitiche moai, alcune in modo irreparabile.

Messico Il 6 ottobre a San Miguel Totolapan, nello stato di Guerrero, un attacco armato ha provocato la morte di venti persone, tra cui il sindaco.

Stati Uniti A Los Angeles è cominciato un nuovo processo per abusi sessuali contro Harvey Weinstein. L’ex produttore cinematografico sta già scontando 23 anni di carcere a New York per varie aggressioni sessuali.

Altro da questo numero
1482 - 14 ottobre 2022
Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.