Che diavolo è Armageddon? Biden ha pronunciato questa parola lasciando intendere che c’è da preoccuparsi. Putin ha destituito in fretta il suo feroce comandante in capo e lo ha rimpiazzato con un altro ancora più feroce che proprio Armageddon si fa chiamare. Mettiamoci nei panni del cittadino già pieno di problemi, che orecchia e pensa: bisogna preoccuparsi di questi Armageddon? Si era fatto convincere che tutto fosse lineare: Putin aggrediva, Zelenskyj si difendeva e noi occidente gli passavamo giustamente un po’ di armi per dargli una mano in vista della pace. Ma ora? Un giorno Putin fa sfracelli e il cittadino vorrebbe personalmente tagliargli la gola; l’altro giorno Zelenskyj pare il leader ben armato dell’Europa dei patrioti e si mostra più nazionalista del nazionalista aggressore. Il cittadino s’innervosisce, non vuole smontarsi e rimontarsi la testa a seconda delle nuove quotidiane. Trova quindi il tempo di informarsi e capisce che Putin e Biden, tirando in ballo Armageddon, hanno citato non un cartone animato ma l’Apocalisse. Har-magedòn, infatti, è il luogo dove tre spiriti immondi simili a rane chiamano i re al massacro finale. Sicché – si arrabbia il cittadino – sovrani del pianeta, tenetevi lontano da quel postaccio, parlatevi in un bar e poi rivelateci una buona volta cosa avete intenzione di fare con quelle teste e testate di merda che portate in giro senza vergogna.

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Questo articolo è uscito sul numero 1482 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati