Il mondo aspetta di capire quante delle promesse di protezionismo fatte da Donald Trump in campagna elettorale diventeranno realtà. Ma immaginare l’effetto dei dazi sulle importazioni può essere difficile per le persone comuni. Il Peterson institute, un centro studi di Washington, usa un esempio efficace: le chitarre elettriche. Trump ha promesso dazi del 60 per cento sulle importazioni dalla Cina, forse del 25 per cento su quelle dal Canada e dal Messico, del 10 o 20 per cento per i prodotti del resto del mondo. Se guardiamo alle chitarre elettriche Fender, non ci sarà quasi alcun effetto sul modello più pregiato, le Stratocaster, che sono prodotte in gran parte in California e costano almeno 1.200 dollari. Saranno colpiti invece i modelli più economici, con prezzi tra i duecento e i seicento dollari, che sono assemblati in Asia.

I musicisti più ricchi non soffriranno conseguenze negative a causa del protezionismo, i ragazzi con pochi soldi in tasca e molte ambizioni musicali invece subiranno un salasso. Proiettate questi effetti su tutti i settori dell’economia e avrete un’idea di quello che aspetta gli statunitensi. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1597 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati