15 luglio 2016 11:16

La sera del 14 luglio, tra le 22.30 e le 23, mentre sul lungomare di Nizza erano in corso i festeggiamenti per l’anniversario della presa della Bastiglia sulla promenade des Anglais, un camion ha travolto la folla radunata per assistere allo spettacolo di fuochi d’artificio. Il guidatore ha percorso a zigzag quasi due chilometri di lungomare investendo chiunque si trovasse davanti, prima di essere ucciso dalla polizia. Il presidente François Hollande ha parlato di un atto di terrorismo.

Quante sono le vittime

I morti sono 84, secondo l’ultimo bilancio del ministero dell’interno. Tra le vittime ci sono anche dieci bambini, come dichiarato dal presidente della regione Christian Estrosi, e dei cittadini stranieri: tre tedeschi, due statunitensi, una donna svizzera, una studentessa russa, una donna armena, un ucraino, un tunisino. Inoltre le autorità belghe non hanno notizie di una ventina di loro concittadini. Due italiani sono ancora dispersi. Le persone rimaste coinvolte sono circa 120. Diciotto feriti sono in condizioni estremamente gravi. Per questo il numero dei morti potrebbe aumentare. Il primo ministro Manuel Valls ha decretato tre giorni di lutto nazionale dal 16 al 18 luglio.

Chi è l’attentatore

Il guidatore del camion è stato identificato dai giornali francesi come Mohamed Lahouaiej Bouhlel. Sul camion è stata trovata la sua patente e le sue impronte digitali. Aveva 31 anni, era d’origine tunisina ma residente a Nizza nel quartiere degli Abattoirs. La sua abitazione è stata perquisita durante la mattinata. Bouhlel era noto alla polizia, ma non ai servizi segreti.

Non è chiaro se l’attentatore abbia sparato solo contro gli agenti che cercavano di fermarlo o anche contro la folla, come dichiarano alcuni testimoni. A bordo del camion sono state trovate delle armi finte e una granata inutilizzabile. Resta da verificare se abbia agito da solo o con dei complici.

Come hanno reagito le autorità

Il presidente francese ha prolungato fino a ottobre lo stato d’emergenza, che avrebbe dovuto terminare il 26 luglio. Oltre ad annunciare un maggiore impegno della Francia in Iraq e in Siria, ha rafforzato l’operazione Sentinelle, che prevede la sorveglianza da parte dei militari dei luoghi pubblici, e ha mobilitato la riserva operativa. Nel dipartimento Alpes-Maritimes è stata proclamata l’allerta attentati. Le indagini sulla strage sono state affidate alla sezione antiterrorismo della procura di Parigi.

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