22 ottobre 2020 15:54
  • Le regioni italiane cominciano a differenziare le proprie misure per il contrasto al covid-19. Già nel dpcm del 13 ottobre alle autorità locali era lasciata la responsabilità di inasprire le misure là dove necessario, senza la possibilità, però, di allentare le restrizioni rispetto al livello nazionale. Così nelle regioni più colpite i governatori hanno firmato ordinanze diverse che entrano in vigore nel fine settimana del 23 ottobre. In Lombardia il governatore leghista, Attilio Fontana, ha annunciato che, a partire dalla notte tra venerdì 23 e sabato 24 ottobre, non si potrà circolare tra le 23 e le 5 del mattino; licei, istituti tecnici e professionali si sposteranno interamente in didattica a distanza dal 26 ottobre; i centri commerciali dovranno restare chiusi nei fine settimana; bar senza servizio al tavolo abbasseranno la serranda alle 18. Anche nella Campania governata da Vincenzo De Luca, il coprifuoco è dalle 23 alle 5 del mattino, le scuole restano chiuse e non ci si può spostare tra le diverse province se non per motivi essenziali. Nel Lazio Nicola Zingaretti ha firmato un’ordinanza che entrerà in vigore nella notte del 23 ottobre e sarà valida per trenta giorni: coprifuoco dalla mezzanotte alle 5 e, dal 26 ottobre didattica a distanza al 50 per cento per gli alunni delle scuole superiori, tranne che per quelli al primo anno. Nelle università, sempre dal 26 ottobre, scatteranno le lezioni a distanza per il 75 per cento degli studenti, escluse le matricole e le lezioni in laboratorio. Nelle tre regioni torna l’autocertificazione – modello unico scaricabile dal sito del Viminale, o dai di siti di regione Lazio e Lombardia – per muoversi negli orari in cui è proibito, e solo per validi motivi essenziali o lavorativi. Nel frattempo il Piemonte chiude i centri commerciali nel fine settimana e impone la didattica a distanza per il 50 per cento del tempo ai ragazzi delle superiori. In Liguria scattano limitazioni a Genova: dalle 21 alle 6 ci si potrà spostare solo se diretti verso uno specifico esercizio commerciale, come un ristorante con posti a sedere, una misura ad hoc per combattere gli assembramenti in strada.
  • Con la seconda ondata di covid-19 che sta travolgendo l’Europa e il mondo, si torna a parlare sempre più insistentemente del vaccino. Da un lato la politica preme per averne più possibile e più velocemente possibile, dall’altro scienziati, medici e ricercatori frenano. E succede lo stesso negli Stati Uniti – dove il presidente Donald Trump ha promesso più volte un vaccino imminente, addirittura prima delle elezioni a inizio novembre – e in Italia, dove il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato le prime dosi nel paese per l’inizio di dicembre. Il primo è stato smentito da Anthony Fauci, il più importante virologo americano, che ha dichiarato a Repubblica “saremo al sicuro a fine 2021”; il secondo invece ha ricevuto la risposta di Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’università di Padova, che ha ricordato che da quando un vaccino è approvato bisogna “fare uno studio pilota e poi distribuirlo”, e nel mentre “passano tanti mesi”. Nel frattempo c’è stato un nuovo problema per i test del vaccino prenotato dall’Italia, quello di AstraZeneca: un volontario brasiliano che faceva parte della sperimentazione è morto il 19 ottobre. L’università di Oxford, che conduce i test, ha detto chiaramente che questi non si fermeranno, mentre Bloomberg, citando una fonte anonima informata dei fatti, scrive che il volontario non aveva in realtà ricevuto la dose di vaccino: non è chiaro però se perché la stesse aspettando o se perché avesse ricevuto il placebo.
  • I casi globali di covid-19 continuano ad aumentare a ritmo esponenziale: a oggi sono quasi 41,3 milioni, secondo la Johns Hopkins University. Negli ultimi sette giorni, sono sette i paesi – Argentina, Brasile, Regno Unito, Francia, India, Russia e Stati Uniti – che hanno segnalato almeno centomila nuovi casi di coronavirus, scrive il New York Times. In Europa, focolaio della seconda ondata, il primo paese a superare la soglia del milione di casi è stata la Spagna il 21 ottobre, seguita, con qualche ora di ritardo, dalla Francia. A Parigi è attesissimo il discorso, alle 17 del 22 ottobre, del primo ministro Jean Castex. Secondo Le Monde, scatteranno nuovi livelli di allerta in ulteriori città, vista una situazione sanitaria sempre più preoccupante: 284 ingressi in terapia intensiva nelle ultime ventiquattro ore. Si ipotizza anche l’anticipo del coprifuoco alle 19. È scattato il confinamento in Repubblica Ceca: dalle 6 di mattina del 22 ottobre, fino (almeno) al 3 novembre. Attività non essenziali chiuse, si può uscire solo per motivi di lavoro, familiari o per acquistare beni di prima necessità.
  • In Corea del Sud tredici persone sono morte dopo essersi sottoposte al vaccino antinfluenzale. Il programma gratuito di vaccinazione, che prevede la somministrazione del vaccino a 19 milioni di ragazzi e anziani, fa parte delle misure attuate dal governo per evitare un’epidemia d’influenza mentre il sistema sanitario è alle prese con il covid-19. Nonostante la richiesta dell’Associazione dei medici coreani di sospendere il programma finché non sarà accertata la sicurezza del vaccino, le autorità hanno annunciato di voler proseguire visto che le indagini preliminari non hanno dimostrato collegamenti con i decessi. Il programma era già stato interrotto per tre settimane perché circa cinque milioni di dosi erano state conservate a temperatura ambiente durante il trasporto. Da quando è ripreso, il 13 ottobre, sono state vaccinate 13 milioni di persone e tra queste circa 350 hanno riscontrato effetti collaterali.
  • A causa della pandemia, in alcuni paesi asiatici dove l’età media è già molto alta c’è stato un forte calo delle nascite. Secondo un sondaggio del governo, a Singapore circa il 30 per cento degli intervistati ha deciso di rimandare matrimonio o gravidanza a causa del covid-19 e dei suoi effetti sull’economia. Per incrementare le nascite e aiutare le famiglie durante la pandemia, all’inizio del mese il governo ha annunciato un sussidio di circa 1.850 euro per i nati dal 1 ottobre 2020 al 30 settembre 2022. In Giappone, dove il 28 per cento della popolazione ha più di 65 anni, il governo sta preparando un piano per estendere e aumentare i sussidi per i matrimoni. Al momento già in alcune aree del paese i coniugi ricevono un contribuito dallo stato che può arrivare fino a 2.300 euro per l’affitto di una nuova casa e il trasloco. Secondo la Statistics Korea, agenzia governativa per le statistiche della Corea del Sud, da gennaio a luglio i matrimoni sono calati del 9,3 per cento e le nascite del 9,8 per cento rispetto al 2019. Il piano annunciato ad agosto dal governo per cercare di invertire la tendenza include la riassunzione per le donne che hanno lasciato il lavoro per prendersi cura dei figli. Mentre a Hong Kong, a partire dall’11 dicembre, il periodo di congedo per la maternità aumenterà da 10 a 14 settimane per attutire gli effetti della crisi.

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