04 febbraio 2021 10:44

Iran-Stati Uniti
Il 3 febbraio la Corte internazionale di giustizia (Cig), il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite, si è dichiarata competente a esaminare la richiesta dell’Iran di annullare le sanzioni reintrodotte dall’ex presidente statunitense Donald Trump. Washington, che si è detta delusa dalla decisione della Cig, aveva ripristinato le sanzioni dopo la sua uscita unilaterale dall’accordo internazionale sul programma nucleare iraniano.

Canada-Stati Uniti
Il 3 febbraio il governo canadese ha inserito il gruppo di estrema destra Proud boys, protagonista dell’assalto al Campidoglio a Washington il 6 gennaio, nella lista delle organizzazioni terroristiche. Il gruppo, fondato nel 2016, è presente negli Stati Uniti, in Canada e in altri paesi.

Messico
Dodici poliziotti dello stato di Tamaulipas, nel nord del paese, sono stati arrestati il 3 febbraio con l’accusa di aver partecipato all’uccisione di 19 persone, in maggioranza migranti provenienti dal Guatemala e diretti negli Stati Uniti. Il 23 gennaio la procura locale aveva annunciato il ritrovamento di 19 corpi carbonizzati all’interno di un camioncino. La strage sarebbe legata a una disputa tra gruppi criminali per il controllo delle rotte dei migranti.

Birmania
Il 3 febbraio, due giorni dopo il colpo di stato militare, la leader politica Aung San Suu Kyi è stata incriminata per violazione di una legge sul commercio con l’estero. Sia lei sia il presidente Win Myint si trovebbero agli arresti domiciliari nella capitale Naypyidaw. Intanto il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha lanciato un appello alla comunità internazionale di fare il possibile “per far fallire il golpe”.

Finlandia-Sierra Leone-Liberia
Il 3 febbraio si è aperto a Tampere, in Finlandia, il processo a Gibril Massaquoi, un ex capo ribelle sierraleonese accusato di aver commesso crimini di guerra e una lunga serie di atrocità durante la guerra civile in Liberia. Tra queste, l’uccisione di soldati e civili disarmati, stupri e il reclutamento di bambini soldato. Massaquoi, arrestato nel marzo scorso a Tampere, era un comandante del gruppo sierraleonese Fronte unito rivoluzionario (Ruf), attivo in Liberia tra il 1999 e il 2003.

Repubblica Democratica del Congo
Christophe Mboso N’Kodia Pwanga, un alleato del capo dello stato Félix Tshisekedi, è stato eletto il 3 febbraio presidente dell’assemblea nazionale. Nel dicembre scorso Mboso, insieme a molti altri parlamentari, aveva lasciato il Fronte comune per il Congo (Fcc), la formazione guidata dall’ex presidente Joseph Kabila, dopo che Tshisekedi aveva annunciato la fine della coalizione di governo con il suo predecessore.

Mali
Il 3 febbraio dieci soldati sono morti in un attacco jihadista a Boni, nella regione di Mopti, nel centro del paese. L’attacco è stato rivendicato dal Gruppo di sostegno all’islam e ai musulmani (Gsim), un’alleanza jihadista legata ad Al Qaeda.

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