04 maggio 2021 10:57

Messico
La sera del 3 maggio almeno venti persone sono morte e decine sono rimaste ferite a Città del Messico quando un ponte della metropolitana è crollato al passaggio di un treno. Alcuni vagoni sono finiti su una strada sottostante. L’incidente è avvenuto vicino alla stazione di Olivos, nella parte sud della capitale.

Messico
Il presidente Andrés Manuel López Obrador ha presentato il 3 maggio scuse ufficiali agli indigeni maya per gli abusi commessi nel corso di cinque secoli, prima dai colonizzatori spagnoli e poi dal governo messicano. In un discorso tenuto a Felipe Carrillo Puerto, nello stato sudorientale del Quintana Roo, López Obrador si è soffermato in particolare sulle stragi compiute durante la “guerra delle caste” (1847-1901), che cominciò con la rivolta dei maya nella penisola dello Yucatán. Era presente alla cerimonia anche il presidente guatemalteco Alejandro Giammattei.

Colombia
Il 3 maggio il ministero della difesa ha annunciato che 18 civili e un poliziotto sono morti nel corso di alcuni giorni di proteste contro un progetto di riforma fiscale che secondo i sindacati avrebbe colpito le classi disagiate. Lo stesso giorno si è dimesso il ministro delle finanze Alberto Carrasquilla. Il giorno prima il presidente Iván Duque aveva ritirato il progetto annunciandone una profonda revisione.

Stati Uniti
Il 3 maggio il presidente Joe Biden ha fissato a 62.500 il numero massimo di rifugiati che potranno essere ammessi nel paese nel 2021. Altri 125mila potranno arrivare nel 2022. Si tratta di un netto aumento rispetto alle quote fissate dal suo predecessore Donald Trump, che nel 2020 era sceso a 15mila. I rifugiati sono selezionati dal governo statunitense, per motivi umanitari, nei campi gestiti dalle Nazioni Unite nel mondo.

Burkina Faso
Circa trenta persone sono morte e 15 sono rimaste ferite il 3 maggio in un attacco jihadista nel villaggio di Kodyel, nell’est del paese. Nella stessa zona la settimana scorsa erano stati uccisi due spagnoli e un irlandese che stavano realizzando un reportage sul bracconaggio. Gli attacchi jihadisti sono molto frequenti nel paese dal 2015.

Francia-Ruanda
Il 3 maggio la procura di Parigi ha chiesto di far cadere le imputazioni contro cinque militari francesi accusati di aver avuto un ruolo in un massacro compiuto dagli hutu contro i tutsi nelle regione di Bisesero, in Ruanda, durante il genocidio del 1994. Non sono infatti emerse prove di complicità. Nel marzo scorso un rapporto ufficiale della commissione Duclert aveva però accusato i militari francesi di aver tardato a intervenire, favorendo la morte di centinaia di persone.

Spagna
Il 4 maggio gli elettori sono chiamati alle urne per rinnovare l’assembla della comunità autonoma di Madrid. Secondo i sondaggi, il Partito popolare (Pp, destra), guidato dalla presidente regionale uscente Isabel Díaz Ayuso, è in testa con circa il 40 per cento dei voti. Potrebbe formare una coalizione con la formazione di estrema destra Vox.

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