04 settembre 2023 12:56
Allestimenti del Burning man festival dopo le piogge, Nevada, Stati Uniti, 4 settembre 2023. (David Crane, Dpa/Ansa)

Ucraina
Il 4 settembre, a tre giorni dall’inizio delle lezioni dell’anno scolastico, le autorità ucraine hanno segnalato allarmi bomba in tutte le scuole della capitale. Nella notte alcuni droni russi hanno colpito e danneggiato le infrastrutture portuali sul Danubio nella regione di Odessa. Intanto il presidente Volodymyr Zelenskyj ha nominato ministro della difesa Rustem Umerov, un tataro di Crimea che dall’anno scorso è a capo del Fondo per la proprietà statale. Prende il posto di Oleksij Reznikov, che si è dimesso.

Russia-Turchia
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan è arrivato il 4 settembre a Soči dove incontrerà Vladimir Putin. Al cuore dell’incontro c’è il tentativo di rinnovare l’accordo per l’esportazione di grano dall’Ucraina attraverso il mar Nero, fondamentale per la sicurezza alimentare globale.

Mongolia
Papa Francesco ha concluso il 4 settembre uno storico viaggio in Mongolia, che ha assunto una connotazione internazionale in seguito alle sue aperture nei confronti della Cina. Al termine della messa celebrata a Ulan Bator, il papa ha inviato un saluto definendo il popolo cinese come un popolo “nobile” e chiedendo ai cattolici in Cina di essere “buoni cristiani e buoni cittadini”. La Mongolia è un paese a maggioranza buddista. I cattolici sono circa 1.450 e quasi tutti erano alla messa del 3 settembre.

Clima
Il numero di bambini e adolescenti dell’Africa subsahariana sfollati all’interno del proprio paese a causa di disastri causati dalla crisi climatica è quasi raddoppiato dal 2021 al 2022. In base ai dati dell’Internal displacement monitoring centre, elaborati e pubblicati da Save the children il 4 agosto in concomitanza con l’Africa climate week di Nairobi, alla fine del 2022 almeno 1,85 milioni di minori dell’Africa subsahariana hanno dovuto lasciare le loro case in seguito a eventi climatici estremi; l’anno prima erano stati un milione.

Stati Uniti
Decine di migliaia di partecipanti al Burning man, il festival dedicato all’arte e all’espressione personale che si svolge ogni anno nel deserto del Nevada, nell’immaginaria città di Black Rock City, sono rimasti bloccati nel fango dopo che la pioggia torrenziale tra il 1 e il 2 settembre ha trasformato l’area in un pantano. Più di settantamila persone presenti al festival, secondo gli organizzatori, sono state invitate a conservare viveri e carburante e a non spostarsi, mentre sono decine i veicoli incastrati nella melma.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it