06 ottobre 2011 00:00

Nel settembre del 2010 la Federal highway administration (Fhwa) ha emanato le nuove linee guida sui “dispositivi per il controllo del traffico” nelle città statunitensi, stabilendo che i nomi delle vie sui segnali stradali devono avere solo l’iniziale in maiuscolo, mentre le altre lettere vanno scritte in minuscolo.

La notizia ha allarmato il New York Post: “I copy editor federali hanno deciso che il maiuscolo caratteristico di New York dovrà sparire da 250.900 cartelli entro il 2018. In altre parole, BROADWAY diventerà Broad­way”. È una questione di sicurezza: “Le scritte in maiuscolo si leggono con più difficoltà, e secondo la Fhwa una frazione di secondo in più fa aumentare il rischio di incidenti”. I newyorchesi non l’hanno presa bene: non volevano rinunciare a una tradizione centenaria in nome della leggibilità.

Ma poche settimane fa è arrivata una nuova legge: saranno sostituiti solo i cartelli fatiscenti. Il settimanale New York l’ha annunciato sul suo sito con dieci righe di testo in maiuscolo, infischiandosene della leggibilità e del galateo di internet, dove usare il maiuscolo equivale a urlare. Se è per una buona causa, si fa un’eccezione. Noi l’abbiamo fatta a pagina 88 dello scorso numero: PIÙ BAGNI, MENO CHIACCHIERE per tutti.

Internazionale, numero 918, 7 ottobre 2011

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