12 febbraio 2017 17:56

Carlo Emilio Gadda, Eros e Priapo. Versione originale
Adelphi, 451 pagine, 24 euro

Nel 1967 uscì presso Garzanti Eros e Priapo, pamphlet sul rapporto tra fascismo e sessualità scritto da Gadda in un toscano antico che ricorda Machiavelli e Benvenuto Cellini. In quel testo il grande autore cercava di comprendere le ragioni che avevano portato Mussolini al potere facendo ricorso alla psicanalisi delle masse e cercando di tirar fuori l’inconscio della nazione italiana, salvo poi perdere il controllo ed esplodere in un’invettiva apocalittica e assoluta.

Cinquant’anni più tardi, Adelphi pubblica la prima versione di quell’opera, che Gadda scrisse a caldo, negli ultimi anni della seconda guerra mondiale, e che poi propose senza successo a riviste ed editori nei decenni successivi finendo per epurarla e ottenere il testo finora noto. Questa stesura originale riporta Eros e Priapo alle urgenze che l’avevano generata: la necessità di capire il successo del duce e quella di rappresentare le connessioni tra politica e vita nel modo comico e profondo degli storici antichi. Le note a piè di pagina (che erano state eliminate) fanno capire come Gadda ricorresse ai classici per leggere il presente, finendo per produrre un’interpretazione delirante ma lucida che faceva del fascismo non tanto una parentesi quanto una logica conseguenza di una generale rinuncia alla ragione.

Questa rubrica è stata pubblicata il 10 febbraio 2017 a pagina 84 di Internazionale, con il titolo “Fallocrazia italica”. Compra questo numero| Abbonati

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