Sono un trans sposato e ho vent’anni. Il mio matrimonio è più o meno aperto. Quando cerco online qualche ragazzo con cui divertirmi un po’ sotto le coperte e alla luce del sole, a volte mi capitano intoppi perché sono trans (lo dico nel mio profilo) e perché sono sposato. A piccoli passi, sto cominciando a cercare ragazzi anche offline, per esempio andando agli eventi organizzati dal centro lgbt della mia zona. Ho pensato che in questi incontri potrei togliermi la fede, perché temo che mi faccia passare per impegnato e non disponibile. È disonesto presentarmi come celibe ma specificando che non sono in cerca di relazioni?
– Totally On-Limits Dude
È probabile che la mia risposta finisca sui siti antigay, TOLD, per cui consentimi una premessa. Abbiamo cominciato a sentir dire che la monogamia non era solo l’aspettativa culturale delle coppie sposate, bensì un tratto cruciale, essenziale, determinante del matrimonio, solo quando le coppie omosessuali hanno cominciato a insistere per il diritto di sposarsi.
Gli scambisti sposati eterosessuali scopavano in giro (e reclutavano altri eterosessuali sposati nel loro “stile di vita”, espressione amata dagli scambisti) decenni prima che il movimento per il diritto al matrimonio gay si affermasse. I conservatori non hanno mai sostenuto che le coppie eterosessuali non monogame non fossero davvero sposate, o che non si potessero sposare. A quanto pare, quindi, la monogamia – come i figli e la religione – diventa un tratto fondante del matrimonio solo quando a volersi sposare sono le coppie di persone dello stesso sesso.
A ogni modo, TOLD, non bisogna essere sposati per essere monogami, così come non bisogna essere monogami per sposarsi. Per cui indossa pure la fede. Se la presenza di una fede al dito viene di solito interpretata come segno di “impegnato/a e non disponibile”, lo stesso non vale nel caso degli uomini gay sposati. Se a uno di questi eventi che stai frequentando qualcuno dovesse essere interessato a te, è probabile che prima si metta a flirtare un po’, e poi si informi educatamente sul tuo matrimonio (siete monogami? Semi-monogami? Aperti? Poli?). È probabile che il tuo dichiararti come trans sia più rilevante, ovvero un ostacolo ben più grosso, della tua fede nuziale. In bocca al lupo.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it