L’incontro di Obama con il Dalai Lama mette in crisi i rapporti tra Washington e Pechino. Ma il legame economico tra le due potenze resta indissolubile.
A ogni nuovo scandalo impariamo una nuova espressione. La volta scorsa era “utilizzatore finale”. Questa volta è “eventistica danzante”. Tutto ruota intorno alla donna-tangente di cui parla Gad Lerner, “merce di scambio ordinaria fra i puttanieri della nuova classe dirigente”. E tutto si basa sulla doppia morale, per cui si censura un cantante che racconta di aver fumato crack, ma non si trova nulla di scandaloso nel farsi beccare in un festino a base di cocaina. L’aspetto più incredibile, però, è la coazione a ripetere: politici e imprenditori corrotti sanno che rischiano di essere intercettati, eppure continuano a parlare e a comportarsi come se non potesse mai succedere. Non fanno nulla per nascondere i loro traffici. E non perché siano sciocchi, ma perché sanno che comunque la faranno franca. Hanno capito che metà del paese li ammira, e l’altra metà è così sfinita da non avere più la forza di aprire bocca. Leggi
Dietro la crisi tra Cina e Stati Uniti c’è la ricerca di un nuovo equilibrio nei rapporti tra le due superpotenze. Pechino, oggi più forte, reagisce con decisione di fronte a questioni irrisolte come Taiwan, Tibet e Iran. L’articolo dell’Economist.
Nonostante i recenti contrasti, Cina e Stati Uniti continueranno a collaborare. Soprattutto grazie agli stretti rapporti economici tra i due paesi, spiega Time.
Ha gestito quasi seicento eventi ed emergenze negli ultimi dieci anni. Ma ora la protezione civile è al centro di un’indagine su appalti pubblici e tangenti. L’articolo del País.
Nadia ha 36 anni e parla inglese. Dopo il terremoto è diventata il punto di riferimento della sua comunità. Ogni giorno cerca cibo e acqua per tutti. Jon Lee Anderson l’ha incontrata.
Il riavvicinamento tra Iraq, Iran e Siria preoccupa Turchia e Israele, alleati degli Stati Uniti. E spiega le decisioni di Bush
La Città Santa è la meta dei fanatici di fine millennio
Le immagini che hanno vinto il premio World Press Photo
I palazzi che ha progettato hanno cambiato il volto di Mumbai. Secondo alcuni è un genio, secondo altri un esempio da non seguire.
Nata dal progetto rivoluzionario degli architetti Oscar Niemeyer e Lúcio Costa, Brasília compie cinquant’anni il 21 aprile.
Testi di Antonio Iorio e disegni di Vincenzo V. Fagnani
Rock, pop, swing gitano e testi in arabo. Il mix dei Mashrou3 Leila sta ridando vita alla scena musicale della capitale libanese.
Di Tony Judt
Di Slavenka Drakulic
Più di trenta donne vestite di bianco percorrono l’ampio viale con dei gladioli in mano. Leggi
Verso la dolcezza è la cronaca di rapporti sentimentali poco consistenti fra trenta-quarantenni più o meno colti e più o meno aridi. Leggi
Se ci prendiamo la briga di tenere l’orto sul balcone, dovremmo anche scegliere varietà di ortaggi diverse da quelle che troviamo dal verduraio sotto casa. Leggi
Nella scuola s’impara la partecipazione alla vita democratica. Leggi
I fulmini possono viaggiare negli impianti idraulici e colpire le persone. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati