Era un leader delle corti islamiche. Da un anno è il presidente somalo. Jon Lee Anderson incontra Sheikh Sharif Sheikh Ahmed.
Le industrie comprano crediti di carbonio per compensare le loro emissioni di gas serra. Ma chi le controlla? In realtà il sistema è una truffa ai danni del pianeta. L’inchiesta di Harper’s.
Un recente rapporto Unesco fa nascere un po’ di ottimismo. Leggi
Sheikh Sharif Sheikh Ahmed era un leader delle corti islamiche. Da un anno è il presidente della Somalia. Washington lo considera una speranza, altri pensano che sia il male minore. Ma il paese continua a essere ingovernabile. Il reportage di John Lee Anderson.
Sommersa dal debito pubblico, la Grecia rischia di fallire e di travolgere la moneta europea. Ma i suoi problemi sono gli stessi dei paesi ricchi. A cominciare da un welfare troppo costoso.
L’enciclopedia libera più famosa del web è a un bivio: per migliorare deve darsi regole più severe. Ma la comunità degli utenti non ne vuole sapere.
Lo scandalo in cui è coinvolto Guido Bertolaso comporta due gravi rischi per la maggioranza.
Il governo italiano punta sul ritorno all’energia atomica. Ma in vista delle elezioni regionali di marzo nessun candidato appoggia la costruzione di nuovi impianti.
Anche se in Giappone il Diario di Anna Frank è un best seller, i giapponesi non sanno nulla della Shoah. Per loro la piccola tedesca è solo l’eroina di una favola. Ma non per il reverendo Makoto, che ha incontrato il padre.
All’inizio si ha l’impressione di qualcosa di già visto e già letto, ma è un’illusione, perché personaggi e ambienti di questo tipo non si trovano nella letteratura italiana di oggi. Leggi
Tre film visti al Sundance festival sollevano la questione del limite tra realtà e messa in scena nei documentari.
Eels, The Unwinding Hours, Beach House Leggi
Gratis o a pagamento? Nessuno sa la risposta. Di sicuro c’è solo che nel 1956 il quotidiano inglese The Guardian vendeva all’estero 650 copie mentre oggi, appena cinquant’anni dopo, i suoi articoli sono letti da 37 milioni di persone in tutto il mondo. In Gran Bretagna è tra i dieci quotidiani più venduti, mentre sul web è il secondo giornale in lingua inglese del mondo. “E se il New York Times deciderà di far pagare gli articoli, potremmo diventare i primi”, spiega il direttore, Alan Rusbridger. Il merito è di un sito che non solo è completamente gratuito, ma anche di altissima qualità e senza nessuno di quei trucchetti (calendari sexy, gossip, eccetera) di solito usati per aumentare i visitatori. E soprattutto senza che ne abbiano risentito le copie vendute dall’edizione cartacea. “I nostri giornalisti si sentono parte di una conversazione mondiale”. Il critico d’arte del Guardian viene citato a Berlino, il reporter che si occupa di questioni militari è letto a Johannesburg, l’esperto di ambiente fa discutere a Sydney. “Provate a dirgli che se i lettori non tireranno fuori una carta di credito i loro articoli spariranno da questa conversazione globale”. Leggi
In Antartide e sui traghetti diretti al polo nord, per capire l’ossessione che spinge molte persone a spendere tempo e denaro tra i ghiacci.
È un pugile keniano di 33 anni. In Africa vince sempre, in Europa no. Per sfondare nel grande mondo della boxe, il suo talento naturale non basta.
Pochi controlli, nessuna sanzione, scarsa trasparenza. Per anni i paesi dell’euro hanno potuto truccare i conti grazie a un sistema troppo tollerante. Che è anche alla base della crisi attuale.
I due colori sono diventati determinanti per definire l’identità dei bambini. Ma i loro gusti sono stati manipolati da un marketing aggressivo. Le foto di JeongMee Yoon.
Di Andrea Bruno
Di Lynn Barber
La diciannovesima edizione della fiera internazionale del libro, che si è svolta all’Avana, era dedicata alla patria di Lenin. Leggi
Le allergie ai frutti di mare non sono causate dallo iodio, non danno quindi problemi particolari per la Tac. Leggi
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