Federal reserve

La Federal reserve alza i tassi di interesse per la prima volta in dieci anni
La Federal reserve alza i tassi di interesse per la prima volta in dieci anni. La decisione di alzare i tassi d’interesse dello 0,25 per cento era stata già annunciata nei mesi scorsi ed è un segnale di fiducia nell’economia statunitense che ha mostrato una ripresa, dopo la crisi del 2008. La banca centrale statunitense vuole ritoccare gradualmente i tassi fino ad arrivare a un rialzo dell’1,4 per cento entro la fine del 2016. La decisione della Fed incoraggerà gli investimenti in dollari e le esportazioni verso gli Stati Uniti da parte delle economie asiatiche ed europee.
La Federal reserve decide oggi sui tassi d’interesse

La Federal reserve scioglierà oggi le riserve sui tassi di interesse. Il costo del denaro è da anni tra lo 0 e lo 0,25 per cento e potrebbe essere aumentato, se non subito in dicembre, secondo gli analisti. La decisione sarà annunciata intorno alle 20 ora italiana. Leggi

La Federal reserve modifica la sua posizione sui tassi d’interesse

La Federal reserve (Fed), la banca centrale degli Stati Uniti, ha annunciato che il costo del denaro resta fermo allo 0-0,25 per cento, il livello in cui si trova dal dicembre del 2008. Nel comunicato però la banca ha aperto la porta a un possibile rialzo dei tassi d’interesse, togliendo il riferimento al termine “paziente” nel cambio di strategia di politica monetaria, un segnale che per gli analisti prelude a una stretta a giugno o settembre. La presidente della Fed, Janet Yellen, ha detto che la rimozione del termine “paziente” non significa che “saremo impazienti”, ma le decisioni future dipenderanno dalla valutazione dei dati da parte del comitato. Il Sole 24 Ore

La decisione spiegata in un comunicato

In un comunicato la banca centrale statunitense Federal reserve (Fed) ha annunciato la fine di un programma di stimoli all’economia che era stato introdotto nel 2008 per contrastare la crisi.

La Fed non acquisterà più buoni del tesoro o bond garantiti da mutui, ma terrà i tassi d’interesse molto bassi per sostenere l’occupazione.

La banca centrale ha detto di avere fiducia nella ripresa economica in corso negli Stati Uniti, nonostante la debolezza dell’economia globale.

Il programma di stimolo era stato ridimensionato già dal 2013. A settembre del 2014 la Fed aveva acquistato titoli di stato per 15 miliardi di dollari al mese, rispetto agli 85 miliardi spesi nella fase più acuta della crisi finanziaria. Bbc, Reuters

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