Il 10 giugno il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che esprime sostegno a un piano per una tregua nella Striscia di Gaza.
La risoluzione, presentata dagli Stati Uniti e approvata con quattordici voti a favore e l’astensione della Russia, “accoglie con favore” un piano annunciato il 31 maggio dal presidente statunitense Joe Biden.
Il testo afferma che Israele ha già accettato il piano ed esorta Hamas a fare lo stesso, e invita entrambe le parti ad attuarlo pienamente “in tempi rapidi e senza porre condizioni”.
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Cosa succede in Medio Oriente. A cura di Francesca Gnetti. Ogni mercoledì.
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La prima fase del piano prevede un cessate il fuoco di sei settimane, accompagnato dal ritiro israeliano dalle aree densamente popolate della Striscia di Gaza e dal rilascio di alcuni ostaggi rapiti durante l’attacco di Hamas e di prigionieri palestinesi detenuti in Israele.
“Se Hamas accettasse il piano i combattimenti potrebbero cessare oggi stesso”, ha affermato l’ambasciatrice statunitense alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield.
“Il testo non è perfetto, ma offre un barlume di speranza ai palestinesi”, ha dichiarato l’ambasciatore algerino Amar Bendjama.
Anche Hamas ha accolto con favore la risoluzione e si è impegnato a “cooperare con i mediatori per avviare dei negoziati indiretti sull’attuazione di questi princìpi”.
“È un passo nella giusta direzione”, ha affermato il presidente palestinese Abu Mazen.
Lo stesso giorno il segretario di stato statunitense Antony Blinken è tornato in Medio Oriente per promuovere la tregua.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha più volte affermato di voler continuare la guerra fino alla distruzione di Hamas, e le divisioni politiche in Israele potrebbero ostacolare gli sforzi diplomatici statunitensi.
Dopo il voto al Consiglio di sicurezza la rappresentante israeliana Reut Shapir Ben Naftaly ha ribadito che “la guerra finirà quando Israele avrà raggiunto i suoi obiettivi, cioè il rilascio di tutti gli ostaggi e la distruzione di Hamas”.
Secondo le autorità di Hamas, l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza ha causato finora la morte di 37.124 persone. L’attacco di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre ha invece causato almeno 1.194 vittime in Israele, secondo un conteggio dell’Afp basato sugli ultimi dati israeliani disponibili.