Il 26 agosto l’esercito russo ha condotto degli intensi bombardamenti contro quindici regioni e la rete elettrica dell’Ucraina, causando quattro vittime e una serie di blackout.

“Mosca ha usato più di cento missili e un centinaio di droni esplosivi”, ha affermato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. “Si è trattato di uno dei più grandi attacchi condotti dall’esercito russo contro il nostro paese”.

Gli attacchi sono arrivati mentre l’esercito ucraino sta conducendo da quasi tre settimane un’offensiva senza precedenti nella regione russa di Kursk.

“I terroristi russi hanno preso di mira ancora una volta le nostre infrastrutture energetiche, causando purtroppo danni in varie regioni”, ha dichiarato il primo ministro ucraino Denys Šmyhal.

L’azienda statale dell’elettricità Ukrenergo ha dovuto procedere a dei blackout di emergenza per stabilizzare il sistema, mentre la circolazione ferroviaria è stata interrotta.

Almeno sette esplosioni sono state segnalate anche nella capitale Kiev, dove molti abitanti sono stati costretti a rifugiarsi nelle stazioni della metropolitana, hanno riferito alcuni giornalisti dell’Afp.

Il ministero della difesa russo ha affermato di aver colpito le infrastrutture energetiche usate per sostenere l’industria della difesa ucraina.

Morto consulente per la sicurezza britannico

Secondo le autorità ucraine, i bombardamenti del 26 agosto hanno causato quattro morti e molti feriti in tutto il paese.

Le quattro vittime sono state segnalate nella regione centrorientale di Dnipropetrovsk, in quella sudorientale di Zaporižžja, in quella nordoccidentale di Volinia e in quella settentrionale di Žytomyr.

Mosca ha anche attaccato le infrastrutture ferroviarie nella regione settentrionale di Sumy, ferendo un uomo e causando alcuni danni.

Andrij Jermak, capo di gabinetto del presidente Zelenskyj, ha reagito all’attacco affermando che i paesi occidentali devono autorizzare l’esercito ucraino a usare le loro armi “per colpire in profondità il territorio russo”.

Intanto, il 24 agosto il britannico Ryan Evans, un consulente per la sicurezza dell’agenzia Reuters, è rimasto ucciso in un bombardamento attribuito all’esercito russo a Kramatorsk, nella regione orientale di Donetsk.