Il segretario generale dell’Onu António Guterres ha chiesto “investimenti significativi” per salvare l’ambiente, in occasione della cerimonia ufficiale di apertura della conferenza sulla biodiversità Cop16 a Cali, in Colombia, mentre il presidente colombiano Gustavo Petro ha denunciato l’impatto negativo dei “combustibili fossili”.

In un messaggio video mostrato alla vigilia dell’apertura dei negoziati, Guterres ha invitato gli stati che partecipano a “lasciare Cali con investimenti significativi nei fondi del piano globale per la biodiversità e con l’impegno a trovare altre fonti di finanziamento pubblico e privato per la sua piena attuazione”.

“Dobbiamo onorare le promesse fatte in termini di finanziamenti e accelerare il sostegno ai paesi in via di sviluppo”, ha sottolineato Guterres, perché “la crisi delle attività naturali come l’impollinazione e la fine dell’acqua potabile si tradurrebbe in una perdita di miliardi di dollari per l’economia globale e i più poveri sarebbero i più colpiti”.

La sedicesima Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità di Cali è il primo incontro della comunità internazionale, dopo l’adozione nel 2022, in occasione della Cop15, di una tabella di marcia senza precedenti per la salvaguardia della natura. Ma l’attuazione di questo accordo con i suoi ambiziosi obiettivi per il 2030 procede con lentezza.

I 196 paesi (esclusi gli Stati Uniti), che avevano firmato l’accordo, si erano impegnati a presentare una “strategia nazionale per la biodiversità” entro la Cop16, che riflettesse la loro parte di sforzi per raggiungere i 23 obiettivi globali stabiliti: proteggere il 30 per cento della terra e del mare, ripristinare il 30 per cento degli ecosistemi degradati, dimezzare l’uso di pesticidi e il tasso d’introduzione di specie aliene invasive e investire duecento miliardi di dollari all’anno per l’ambiente.

Ma la maggior parte di questi obiettivi, cruciali per rendere i paesi più responsabili, devono ancora essere adottati. A Cali, l’obiettivo sarà quello di dimostrare che le promesse saranno mantenute, stabilendo l’orientamento generale in vista dell’importante Cop sul clima, la Cop29, che si aprirà tra tre settimane in Azerbaigian.

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“È tempo per tutti noi di passare dalle parole ai fatti, con meccanismi di finanziamento adeguati e obiettivi e politiche nazionali chiari, efficaci e misurabili”, ha riassunto domenica per Afp Gilles Bertrand, ambasciatore dell’Unione europea in Colombia.

“Non siamo sulla strada giusta”, ha insistito il capo delle Nazioni Unite, sottolineando che “la distruzione della natura alimenta i conflitti, la fame e le malattie, aumenta povertà, disuguaglianza e la crisi climatica, e mina lo sviluppo sostenibile, il patrimonio culturale e il pil”.

Esprimendo una forte critica contro i “combustibili fossili”, il presidente colombiano Gustavo Petro ha denunciato che “i megaricchi emettono anidride carbonica, facendola pagare ai paesi che hanno foreste”.

“Sono i più ricchi che devono essere tassati per eliminare l’anidride carbonica dalla produzione e dal consumo”, ha dichiarato, chiedendo che siano sviluppate fonti di energia pulite.

La ministra dell’ambiente colombiana, Susana Muhamad, presidente della Cop16, il cui slogan è “pace con la natura”, ha spiegato che questa pace “implica un cambiamento di valori”.

Per Muhamad la Cop16 “non riguarda solo l’attuazione di meccanismi normativi”, ma “essenzialmente il ripensamento del nostro stile di vita, il ripensamento del modello di sviluppo, la ricomposizione e la riscoperta di come vivere insieme nella diversità, in un sistema che non renda la natura vittima dello sviluppo”.