Almeno due persone sono morte e undici sono rimaste ferite ieri nella città di Charkiv, in Ucraina, dopo l’esplosione di una bomba durante una manifestazione. Il corteo era stato organizzato per l’anniversario delle proteste di Euromaidan, che un anno fa hanno portato all’allontanamento del presidente ucraino Viktor Janukovič.

Charkiv è una città nel nordest del paese, lontana dalla zona dove in questi mesi ci sono stati i combattimenti tra esercito ucraino e ribelli filorussi. L’attacco rappresenta una nuova violazione del cessate il fuoco, firmato a Minsk e in vigore dalla mezzanotte del 14 febbraio.

Le autorità ucraine hanno dichiarato di aver arrestato quattro persone sospettate dell’attentato, che sarebbero state armate e addestrate in Russia. Secondo le forze dell’ordine, la bomba era stata nascosta sotto la neve.

“C’erano molti feriti, ho visto immediatamente molte persone a terra dietro una macchina nel raggio dell’esplosione, non molto lontano da me. Erano svenute e immerse in pozze di sangue”, ha dichiarato un cameraman presente sul posto. Reuters

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it