14 aprile 2016 10:30

“Quando immaginavo questa scena volevo mostrare le sensazioni di un afroamericano di 22 anni che entra in un’arena ostile e quasi gladiatoria come lo stadio Olimpico, con 120mila persone tra cui moltissimi nazisti, fascisti e razzisti”, spiega Stephen Hopkins, regista di Race - Il colore della vittoria, il film sulla vita dell’atleta Jesse Owens, che vinse quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi del 1936 a Berlino, organizzate dal regime nazista. “Pensare a quel momento mi ha aiutato a capirlo, a comprendere che la sua vita difficile lo aveva fatto diventare un uomo d’acciaio, a intuire la rabbia che provava e che lo spingeva a vincere questa corsa”.

Stephen Hopkins è un regista e produttore australiano di cinema e televisione. Ha diretto la prima stagione della serie televisiva 24 e le prime due di Californication. Il suo ultimo lungometraggio è I segni del male (2007).

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