Suella Braverman a Londra, il 13 novembre 2023. (Toby Melville, Reuters/Contrasto)

Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha destituito il 13 novembre la ministra dell’interno Suella Braverman, finita al centro delle polemiche per le sue critiche alla polizia, in un rimpasto di governo che era atteso da settimane.

“Oggi Rishi Sunak ha rafforzato la sua squadra di governo per garantire un’azione più incisiva a lungo termine”, ha affermato il Partito conservatore sul social network X.

Sunak – arrivato a Downing street da poco più di un anno, dopo gli scandali dell’era di Boris Johnson e la leadership effimera di Liz Truss – punta a rilanciare il governo in vista delle elezioni legislative previste tra un anno. Secondo i sondaggi i conservatori, al potere da quasi quattordici anni, sono molto indietro rispetto ai laburisti.

La settimana scorsa, in un articolo pubblicato sul Times, Braverman aveva criticato la polizia londinese per aver autorizzato la manifestazione dell’11 novembre per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

L’articolo, contrariamente alla prassi, non aveva ricevuto il via libera da Downing street, e molti hanno accusato Braverman d’interferire con l’autonomia operativa della polizia.

Cleverley e Cameron

La vicenda si è aggiunta ad altre polemiche suscitate dalle dichiarazioni della ministra, che ha un orientamento politico di estrema destra. Nelle ultime settimane Braverman aveva prima descritto l’arrivo dei rifugiati come un’invasione, mettendo in guardia da un “uragano migratorio”, e poi aveva affermato che i senzatetto dormono in strada “per una scelta di vita”.

Il licenziamento di Braverman, 43 anni, potrebbe causare nuove divisioni all’interno del Partito conservatore. Alcuni deputati a lei vicini avevano infatti minacciato di dimettersi in caso di sostituzione.

Braverman sarà sostituita dal ministro degli esteri James Cleverly, ha affermato Downing street.

Nominato capo della diplomazia britannica da Liz Truss nel settembre 2022 e confermato il mese successivo da Sunak, Cleverly ha ottenuto visibilità negli ultimi mesi occupandosi della guerra in Ucraina e del conflitto tra Israele e Hamas.

Prima di diventare deputato Cleverly, sostenitore della Brexit e riservista dell’esercito, la cui madre è originaria della Sierra Leone, ha trascorso otto anni nell’assemblea di Londra, diventando un alleato di Boris Johnson, che all’epoca era sindaco della capitale. Nel 2018 è diventato vicepresidente del partito e diciotto mesi dopo copresidente.

Sunak ha poi nominato a sorpresa l’ex premier David Cameron, l’uomo che ha indetto il referendum sulla Brexit, come ministro degli esteri.

Nessuno si aspettava che Cameron, 57 anni, potesse tornare alla politica attiva dopo le difficoltà causate dall’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

Cameron, che ha guidato il governo dal 2010 al 2016, ha dichiarato su X di voler mettere la sua esperienza al servizio del paese, citando i problemi legati “alla guerra in Ucraina e alla crisi in Medio Oriente”.

“Anche se ho criticato alcune decisioni di Sunak, lo considero un primo ministro forte e competente, che sta esercitando una leadership esemplare in un momento difficile”, ha aggiunto.