Il Ritan è uno dei parchi più antichi di Pechino. Costruito durante la dinastia Ming, nel 1530, prende il nome dall’altare del sole dove l’imperatore svolgeva i rituali sacri. Per più di quattrocento anni è stato accessibile solo alla famiglia imperiale.

Nel 1956, il Ritan è diventato un parco pubblico. La maggior parte dei cinesi, che vive in piccoli appartamenti circondati da grattacieli e inquinamento, lo considera un’oasi silenziosa e naturale, una delle poche aree verdi rimaste in città.

Ogni giorno, a partire dalle 5.30 del mattino, nel loro tempo libero, migliaia di persone frequentano il parco per riposarsi, fare sport o semplicemente per stare insieme. Ci sono donne che suonano e cantano musiche tradizionali, uomini che pregano, meditano o giocano a carte. Circondati da salici piangenti e cipressi millenari, moltissimi anziani trascorrono al Ritan intere giornate. Il governo cinese li incoraggia a fare attività fisica e a mantenersi in forma. Per questo è stata costruita una palestra all’aperto dove ogni mattina alle 6.45 si gioca a badminton.
Quando le luci del parco si spengono alle 21, i guardiani invitano le persone a uscire.

Le foto di Kevin Frayer sono state scattate nel parco Ritan tra il 10 e il 12 giugno 2016.

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