Il Consiglio di stato ordina al governo francese di riaprire i luoghi di culto
Il Consiglio di stato, il più alto tribunale amministrativo francese, ha ordinato al governo di revocare il divieto di riunione nei luoghi di culto, giudicandolo “sproporzionato” e definendolo “un attacco grave ed evidentemente illegale” alla libertà di culto.
Le chiese e gli altri luoghi di culto non sono stati inclusi nel piano di riapertura lanciato dal governo a partire dall’11 maggio. Tutte le funzioni religiose restano proibite fino al 2 giugno, a eccezione dei funerali che sono limitati a venti persone.
Diverse associazioni cattoliche si erano rivolte al Consiglio di stato, che ha dato al governo otto giorni di tempo per adottare misure meno rigide, visto che il decreto sulle riaperture tollera gli assembramenti fino a dieci persone in altri luoghi pubblici.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it