Rifiuti Nel 2019 sono stati prodotti nel mondo 53,6 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici. Secondo il Global e-waste monitor delle Nazioni Unite, i rifiuti di questo tipo sono in crescita e potrebbero arrivare a 74 milioni di tonnellate nel 2030. L’aumento è dovuto al maggior consumo, al ciclo di vita breve dei prodotti e alle poche possibilità di ripararli. Secondo il rapporto, l’anno scorso è stato raccolto e riciclato solo il 17,4 per cento dei rifiuti elettronici. I rifiuti sono costituiti principalmente da piccoli e grandi apparecchi, e da sistemi di raffreddamento o riscaldamento. L’Europa ha la maggior produzione pro capite, pari a 16,2 chilogrammi, e l’Asia la produzione maggiore in termini assoluti, con 24,9 milioni di tonnellate.

Incendi A giugno il numero di incendi boschivi nell’Amazzonia brasiliana è aumentato del 195 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sono stati contati 2.248 focolai. Giugno segna l’inizio della stagione secca, ma il peggio è previsto per il mese prossimo: nell’agosto del 2019 si erano registrati più di 30mila focolai, tre volte di più rispetto allo stesso mese del 2018. ◆ Sei persone sono morte in Ucraina e nove sono rimaste ferite in un incendio boschivo nell’est del paese, che ha distrutto più di 120 abitazioni.

Johner, Getty Images

Terremoti Un sisma di magnitudo 6,6 sulla scala Richter è stato registrato al largo dell’isola di Java, in Indonesia, ed è stato avvertito in diverse regioni dell’arcipelago. Altre scosse sono state segnalate in Micronesia (6,2), a Vanuatu (5,9), in Giappone (5,6), in Alaska (5,5) e a Puerto Rico (5,3).

Lisi Niesner, reuters/contrasto

Alluvioni Il Giappone resta in stato d’allerta dopo che le piogge torrenziali e le frane, soprattutto nel centro del paese, hanno già causato la morte di 61 persone. Una decina di persone risultano disperse.

Elefanti Più di 350 elefanti sono morti negli ultimi mesi nel nord del Botswana, nella regione del delta dell’Okavango. Sono in corso analisi su campioni delle carcasse per stabilire la causa della morte. Al momento le autorità tendono a escludere un avvelenamento da antrace o i bracconieri, visto che gli animali hanno ancora le zanne.

Api Lo scorso inverno è stato meno difficile per le api mellifere degli Stati Uniti. Gli apicoltori hanno annunciato che è morto solo il 22,2 per cento delle loro colonie, contro il 37,7 per cento dell’inverno 2018-2019. Si tratta della percentuale più bassa da 14 anni. Le api sono minacciate da acari, malattie, pesticidi e cambiamento climatico.

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Questo articolo è uscito sul numero 1366 di Internazionale, a pagina 98. Compra questo numero | Abbonati