Via col vento
◆ Non condivido affatto le critiche al film Via col vento (Internazionale 1364), tratto dallo straordinario libro di Margaret Mitchell pubblicato nel 1936 e ambientato all’epoca della guerra civile americana. Ho adorato la scrittura scorrevole e appassionante, e penso che sia uno dei migliori libri che abbia mai letto. Questo fa di me un razzista? Assolutamente no. Mitchell, ambientando il suo romanzo nella seconda metà dell’ottocento non ha fatto altro che mostrarci la società americana sudista così com’era: bigotta e schiavista. Perché, a questo punto, non indignarsi per come l’autrice ci descrive l’ipocrisia delle donne confederate sottomesse ai propri mariti e attentissime soltanto all’apparenza? Prima di giudicare razzista quest’opera bisognerebbe leggere la descrizione che Mitchell fa degli schiavi neri: non sapranno certo parlare correttamente, ma sembrano molto più intelligenti e arguti dei padroni bianchi.
Lorenzo Tosi
Testarda
◆ Ho sentito dei pericoli legati al magnetismo solare per la prima volta nel bellissimo film di Werner Herzog Lo and behold. Se ho ben capito, il rischio maggiore non è di un arresto temporaneo della rete elettrica (per quanto grave) ma di una cancellazione definitiva di tutti i dati digitali, l’equivalente di una smagnetizzazione. Le scienziate e gli scienziati intervistati nel film la considerano una certezza: è un evento che si verificherà prima o poi. Mi meraviglio di come ogni discorso sulla “smaterializzazione” della cultura non tenga conto di questo aspetto. L’editoriale di Giovanni De Mauro (Internazionale 1365) mi ha confermato che il problema non è risolto e forse non lo sarà mai nel breve periodo. Inoltre mi chiedo quali effetti una tale smagnetizzazione avrebbe sui dispositivi che governano gli apparecchi più sensibili, dalle strutture ospedaliere alle centrali nucleari.
Mariangela Bella
Abbiamo tutti bisogno del femminismo
◆ Nel vostro mensile per bambini c’è uno splendido articolo sul femminismo (Internazionale Kids 10) che mi ha dato molto da riflettere. Alcune frasi le ho dovute rileggere più volte per capirle bene e metterle in relazione alla mia esperienza di vita. Dovrebbe essere per kids, ma a quanto pare affrontare certe tematiche non è semplice neanche (o soprattutto) per una persona adulta. Dovrò tornarci su, e in più consiglia due libri molto interessanti._
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Questo articolo è uscito sul numero 1366 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati