Il produttore hip hop statunitense Madlib è conosciuto soprattutto per le sue collaborazioni con artisti come MF Doom, Freddie Gibbs, Georgia Anne Muldrow e altri, ma ha anche una solida discografia solista. Ora ha pubblicato un nuovo album realizzato in collaborazione con Four Tet. Il producer britannico ha aiutato Madlib a catalogare, editare e plasmare centinaia di frammenti sonori, loop, esperimenti e idee. Il disco abbraccia reggae, rock, jazz, elettronica e ovviamente rap. The call ha un groove di basso in stile rock, mentre Theme de crabtree va verso il reggae. L’album è pieno di queste rapide virate di genere che all’inizio possono sembrare un po’ brusche, ma sono necessarie a rendere i brani coinvolgenti. Sound ancestors, il pezzo che dà il titolo al disco, suona come la jam session di un gruppo jazz prima di un concerto. Questo disco è come le sabbie mobili. All’inizio è difficile orientarsi, ma poi risulta tutto delizioso. È un’ode agli antenati, ma ha lo sguardo rivolto al futuro.
Ryan Middleton,
Magnetic Magazine
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Questo articolo è uscito sul numero 1395 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati