Sul disco di debutto del dublinese For Those I Love incombe la figura del poeta Paul Curran, morto suicida nel 2018. Il progetto del musicista e artista visivo David Balfe – il migliore amico di Curran ed ex compagno nella band Burnt Out – è un riflesso del suo dolore e le nove tracce che compongono For Those I Love sono una celebrazione della vita di Curran. L’album è anche un documento sulla vita nel quartiere periferico di Coolock e sulle tribolazioni della classe operaia. I testi, scritti in pieno gergo dublinese, si appoggiano su basi elettroniche glitch che occasionalmente sbocciano in melodie rave e house anni novanta. In Top scheme Balfe si scaglia contro i suoi fallimenti e quelli della società. In Birthday / The pain ricorda di aver visto a sei anni un cadavere abbandonato di fronte a casa sua. Gli Streets, citati più volte, sono un ovvio riferimento per Balfe, ma Mike Skinner non si è mai esposto così tanto emotivamente. Lauren Murphy, The Irish Times
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Questo articolo è uscito sul numero 1404 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati