Il 20 settembre un ragazzo di 18 anni, Timur Bekmansurov, ha aperto il fuoco contro un gruppo di studenti dell’università di Perm, uccidendone sei e ferendone 28. L’attentatore, anche lui studente, è stato arrestato dalla polizia. Non ha agito per motivazioni religiose o politiche, e aveva annunciato l’attacco con un post sui social network. Di recente in Russia è stata approvata una legge che vieta la vendita di armi a chi ha meno di 21 anni, ma quando Bekmansurov ha comprato il fucile da caccia usato per la strage, a giugno, non era ancora entrata in vigore, scrive la Reuters.

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Questo articolo è uscito sul numero 1428 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati