Il 24 settembre la banca centrale cinese ha dichiarato illegali tutte le transazioni
realizzate con le criptovalute, scrive la Reuters. A maggio Pechino aveva messo al bando le attività di mining, cioè l’emissione e lo scambio delle monete digitali, sul territorio cinese, ma aveva lasciato ai privati la possibilità di usarle per concludere delle transazioni.

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Questo articolo è uscito sul numero 1429 di Internazionale, a pagina 107. Compra questo numero | Abbonati