Il 5 ottobre il ministero dell’interno afgano ha riaperto il dipartimento per il rilascio dei passaporti, annunciando che 25mila documenti sono pronti per essere rilasciati, per ora con la scritta “Repubblica islamica dell’Afghanistan”, scrive Tolo News. Negli ultimi due mesi 170mila afgani hanno chiesto il passaporto sperando di poter lasciare il paese, tornato nelle mani dei taliban il 15 agosto. Alle notizie di persecuzioni e omicidi da parte dei taliban si somma la paura di nuovi attentati. Secondo un rapporto di Amnesty international, il 30 agosto i taliban hanno ucciso almeno tredici appartenenti alla minoranza hazara nella provincia di Dayakundi, tra cui una ragazza di 17 anni. Il 3 settembre a Kabul cinque civili sono morti in un attentato all’uscita di una moschea dove si stava celebrando il funerale del portavoce principale dei taliban, Zabihullah Mujahid. Si tratta del primo attentato grave nella capitale da quando i taliban hanno preso il potere e, anche se non è stato rivendicato, si pensa sia opera dell’Iskp, il ramo locale del gruppo Stato islamico.

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Questo articolo è uscito sul numero 1430 di Internazionale, a pagina 36. Compra questo numero | Abbonati