All’inizio di Maid una ragazza, in piena notte, lega frettolosamente la sua bambina al seggiolino dell’auto e si mette di corsa al volante mentre arriva un uomo che urla: “Ehi, cosa fai?”. Non c’è bisogno di spiegazione: la donna è vittima di violenze domestiche e sta scappando. Non sarà l’ultima volta che Alex (Margaret Qualley) sarà costretta a fuggire, perché quando una vittima non ha soldi o qualche tipo di sostegno non è mai al sicuro. Maid cerca tuttavia di sfuggire a ogni cliché sull’argomento presentando un ritratto di donna molto dettagliato, che sfata anche il mito del “farsi da sé”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1430 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati