Il conflitto decennale tra il Marocco e il Fronte Polisario, che lotta per l’autodeterminazione dei sahrawi, si sta riaccendendo, scrive l’Economist. Rabat nell’ultimo anno ha riportato un migliaio di “incidenti” tra le sue forze e quelle del Fronte Polisario. All’inizio di novembre un camion che viaggiava sulla strada tra Nouakchott, in Mauritania, e Ouargla, in Algeria, è stato colpito da un bombardamento e tre camionisti algerini sono morti. Il governo di Algeri, principale sostenitore del Fronte Polisario, ha parlato di “terrorismo di stato”, scrive il quotidiano Liberté. Ad agosto l’Algeria aveva rotto le relazioni diplomatiche con Rabat, e il 22 settembre aveva chiuso lo spazio aereo ai voli marocchini. Secondo Liberté, oltre alla disputa sul Sahara Occidentale, ci sono due ragioni per la rottura. Una è la scoperta che Rabat usava il software spia Pegasus contro cittadini algerini. L’altra è che il Marocco ha normalizzato i rapporti con Israele, uno “shock per l’Algeria”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1436 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati