Si dice che gli studios non producano più grandi drammi per adulti perché Hollywood è ossessionata da supereroi e cartoni animati. Ridley Scott sta facendo del suo meglio per cambiare le cose. Il suo secondo film in due mesi è squinternato, lunghissimo, eccessivo in molti sensi e ci sono personaggi che Marvel e Pixar rifiuterebbero perché “un po’ troppo carichi”. Le buone notizie sono che si tratta a tutti gli effetti di un dramma per adulti e che è anche piuttosto divertente. Lady Gaga (capace di passare da gatta seducente ad arpia urlante in un battito di ciglia) interpreta Patrizia Reggiani, un’ambiziosa festaiola che seduce l’erede dell’impero Gucci, Maurizio (Adam Driver), e lo sposa nonostante sia stato diseredato. La missione di Patrizia diventa riportarlo nel cuore della sua famiglia, ma scoprirà troppo tardi gli svantaggi che derivano dai matrimoni d’interesse. Giocando tra melodramma e poliziesco, Scott getta uno sguardo feroce sui problemi dei più ricchi.

Helen O’ Hara, Time Out

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Questo articolo è uscito sul numero 1440 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati