In occasione del Natale ortodosso, il 7 gennaio, il governo ha annunciato l’amnistia per 37 prigionieri politici, tra cui il leader oromo Jawar Mohammed e alcuni dirigenti del Fronte popolare di liberazione del Tigrai, come gesto di “riconciliazione nazionale”. Ma Al Jazeera mette in discussione le buone intenzioni del premier Abiy Ahmed . La notte del 7 gennaio un raid aereo ha ucciso 56 persone in un campo per sfollati a Dedebit, vicino al confine con l’Eritrea. Pochi giorni dopo 17 persone, in gran parte operaie di un mulino, sono state uccise da un drone a Mai Tsebri.

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Questo articolo è uscito sul numero 1443 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati