Ryan Cusack, che già conoscevamo da Peccati gloriosi, il precedente romanzo di Lisa McInerney, è appena uscito dall’adolescenza ed è a un bivio: tornerà a scuola, sosterrà gli esami, si troverà un lavoro e accontenterà la sua amata ragazza Karine, o collaborerà con lo spacciatore che vuole che lui usi le sue origini mezze italiane e la sua conseguente scioltezza nel dialetto napoletano per negoziare un nuovo canale europeo per il suo commercio? Se siete annoiati dalle storie di giovani sbandati quasi quanto lo siete dai racconti sulla droga, serve un talento come quello di questa giovane scrittrice irlandese per superare queste avversioni. Una trama che scorre veloce e qualche sobria anche se implicita analisi sociale aiutano. Gran parte di questa storia è raccontata attraverso un dialogo che è allo stesso tempo esilarante e un po’ ingarbugliato. L’argomento può non avere un appeal universale ma la narrazione è intelligente, ricca e oscura.

Kerryn Goldsworthy,
Sydney Morning Herald

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Questo articolo è uscito sul numero 1444 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati