Il 30 gennaio migliaia di persone hanno partecipato a una manifestazione a Iquique, nel nord del paese, per contestare l’arrivo dei migranti venezuelani, accusati di essere responsabili di un aumento della criminalità. “Molte strade sono state interrotte”, scrive La Tercera. Secondo i dati della procura della regione di Tarapacá, dove si trova Iquique, nel 2021 gli omicidi sono aumentati del 183 per cento e il traffico di droga del 42 per cento. Dalla fine del 2019 migliaia di venezuelani in fuga dalla povertà hanno raggiunto il Cile.

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Questo articolo è uscito sul numero 1446 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati