Port-au-Prince, 13 luglio 2022 (Odelyn Joseph, Ap/LaPresse)

A Haiti la violenza delle gang, cresciuta dopo l’omicidio del presidente Jovenel Moïse, nel luglio 2021, è fuori controllo. “Secondo dati delle Nazioni Unite, tra l’8 e il 12 luglio 234 persone sono state uccise o ferite nel paese”, scrive la Bbc. La maggior parte delle violenze è avvenuta nella regione della capitale Port-au-Prince, dove sono morte 89 persone. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato una risoluzione che invita gli stati membri delle Nazioni Unite a vietare la vendita di armi leggere e di piccolo calibro, e quella di munizioni, agli “attori non statali”. La proposta della Cina di un embargo totale sulla vendita di armi è stata respinta. La violenza delle gang ha fatto peggiorare la crisi economica. Negli ultimi giorni ci sono state proteste per chiedere il ripristino delle forniture di benzina. Sono stati incendiati pneumatici e sono state bloccate le strade. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1470 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati