Oscar Murcia, Afp/Getty

Il 2 settembre sette poliziotti sono stati uccisi ( nella foto il funerale ) in un attacco armato nel dipartimento di Huila, nell’ovest della Colombia. La zona è stata una delle più colpite durante la guerra e ora è lì che si concentrano la dissidenza delle Farc e altri gruppi criminali legati al narcotraffico. Secondo El País, l’attacco mette a dura prova il progetto del presidente di sinistra Gustavo Petro di costruire una pace stabile. Il leader colombiano ha detto di essere disposto a dialogare con i gruppi armati attivi nel paese e ha fatto cambiamenti importanti ai vertici militari e della polizia.

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Questo articolo è uscito sul numero 1477 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati