Cover Images/epa/Ansa

P iù di tre quarti del North pacific garbage patch, l’accumulo di plastica che vaga per l’oceano Pacifico, proviene dall’industria della pesca, in particolare di Cina (34 per cento) e Giappone (32 per cento), scrive il South China Morning Post. L’ha svelato uno studio dell’ong The ocean cleanup.

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Questo articolo è uscito sul numero 1478 di Internazionale, a pagina 42. Compra questo numero | Abbonati