Dio è diventato un profugo, signore.
Rashid Hussein
“Fuochi d’artificio o bombe?”
spesso chiedeva Loren
in un americano fresco, preoccupato.
“Un matrimonio, forse”, rispondevo di solito
o “A dicembre non ci sono matrimoni”.
Usata Gerusalemme
e da lei usurata,
“Fuochi d’artificio o bombe?”
chiede Loren. Un tornado di risolini
sfugge le nostre bocche
sfiorate dal torpore
fatalmente.
Mia madre l’ha sempre detto:
“I più tragici dei disastri
causano risate”.
Mohammed El Kurd è uno scrittore, poeta e attivista palestinese nato nel 1998. Sarà a Internazionale a Ferrara il 1 ottobre: parteciperà a un incontro su invasione, resistenza, pacifismo e diritto internazionale e a uno sulla poesia. Questo testo apre la sua raccolta di esordio, Rifqa (Fandango 2022). Traduzione dall’inglese di Emanuele Bero.
Questo articolo è uscito sul numero 1480 di Internazionale, a pagina 98. Compra questo numero | Abbonati