Fos-sur-Mer, Francia (Nicolas Tucat, Afp/Getty)

Uno sciopero dei lavoratori delle raffinerie di petrolio, che chiedono salari più alti e una quota dei profitti straordinari delle aziende energetiche, ha messo in ginocchio i distributori di carburante in tutta la Francia. I dati ufficiali, scrive la Neue Zürcher Zeitung, dicono che il 9 ottobre solo un terzo delle stazioni di rifornimento era chiuso. Tuttavia, questi numeri non descrivono fedelmente la situazione, osserva il quotidiano svizzero. “Dove ancora è possibile fare rifornimento si vedono lunghe file di veicoli, in cui le persone aspettano per ore prima di poter ripartire per andare al lavoro o comunque per sbrigare delle faccende urgenti”. I camion dei vigili del fuoco, le autoambulanze e gli altri veicoli legati ai servizi sanitari hanno la precedenza quando fanno benzina. I più colpiti dalla carenza di carburante sono i taxi e in genere le aziende di trasporto stradale.

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Questo articolo è uscito sul numero 1482 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati