I primi studi sui danni creati dal tabacco risalgono agli anni cinquanta del novecento. Ma a quell’epoca, per metterli a tacere, ai produttori fu sufficiente aggiungere il filtro alle sigarette e scatenare la potente macchina della pubblicità. L’invenzione immediatamente successiva per far sembrare il fumo addirittura salutare, benefico per le vie respiratorie, fu la sigaretta al mentolo. Parallelamente, i brillanti partner pubblicitari dell’industria del tabacco si concentrarono su un segmento di mercato che era stato colpevolmente trascurato: quello dei consumatori neri. Nel suo libro Pushing cool, lo storico statunitense Keith Wailoo, ricostruendo l’evoluzione di un secolo di marketing molto aggressivo, documenta i sinistri meccanismi dietro alla preferenza dei consumatori neri per le sigarette al mentolo, dalle campagne pubblicitarie al cinico sfruttamento delle questioni razziali quando la produzione di quel tipo di sigaretta è stata messa in discussione.
The New Yorker

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Questo articolo è uscito sul numero 1482 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati