Una quarantina di fan della cantante statunitense Taylor Swift vogliono portare in tribunale Ticketmaster in seguito al recente caso dei biglietti dell’Eras Tour. L’accusa, contenuta nel documento depositato in un tribunale della contea di Los Angeles, è di truffa, creazione di un cartello dei prezzi e violazione delle norme antitrust. I fan sostengono che l’azienda ha intenzionalmente fatto finire gran parte dei biglietti nelle mani degli speculatori. I biglietti per il tour di Swift (che prevede 52 date solo negli Stati Uniti) erano stati messi in vendita il 15 novembre attraverso il programma Verified fan di Ticketmaster, che obbliga gli utenti a registrarsi sulla piattaforma ed è stato creato per fermare i bot, i software usati per comprare biglietti in anticipo al posto delle persone reali. Tuttavia, secondo l’azienda, la domanda era stata superiore alle attese. Gli utenti avevano avuto difficoltà tecniche, subendo lunghi tempi d’attesa. In un solo giorno sono stati venduti più di due milioni di biglietti, ma moltissimi fan sono rimasti a bocca asciutta. Inoltre si sono trovati di fronte a prezzi folli (fino a 32mila dollari) sui siti di secondary ticketing, cioè quelli per rivendere i biglietti. Ticket­master poi ha annullato la data di vendita pubblica per i biglietti prevista per il 18 novembre. La vicenda aveva spinto il dipartimento di giustizia statunitense ad aprire un’indagine sulla Live Nation, l’azienda che possiede Ticketmaster dal 2010.
Ramishah Maruf, Cnn

Taylor Swift (Mike Blake, Reuters/Contrasto)

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Questo articolo è uscito sul numero 1490 di Internazionale, a pagina 102. Compra questo numero | Abbonati