Nato e cresciuto in Corea del Sud, Lee Hyun-seok è stato sempre un appassionato di manga giapponesi e appena ha potuto se n’è andato a Tokyo, diventando un importante autore di questo genere. Nei primi anni duemila lo strapotere dei manga ha cominciato a essere messo in discussione dai webtoon coreani. Si tratta sempre di fumetti ma con un formato ideale per essere letto sui telefoni. All’inizio Lee non gli ha dato molta importanza, li trovava superficiali e grezzi. Poi però, nel 2014, ha abbandonato i manga per dedicarsi ai webtoon. Le cifre sembrano dargli ragione. Nel 2021 il mercato dei libri manga è diminuito del 2,3 per cento arrivando a 1,9 miliardi di dollari, mentre il mercato mondiale dei webtoon è stato valutato 3,7 miliardi e si stima che abbia ancora grandissimi margini di crescita. Dietro questi numeri ci sono sicuramente la poca flessibilità dell’industria giapponese, i cui modelli sono fermi agli anni sessanta, e il fatto che l’età media dei consumatori di manga sale inesorabilmente, lasciando grandi spazi che i webtoon sono pronti a riempire. The Economist

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Questo articolo è uscito sul numero 1494 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati