Leonid Shcheglov, Afp/Getty

Il giornalista e attivista bielorusso-polacco Andrzej Poczobut ( nella foto ) è stato condannato a otto anni di lavori forzati da un tribunale di Minsk per aver messo a repentaglio la sicurezza dello stato bielorusso. In custodia cautelare dal marzo 2021, il corrispondente a Minsk del quotidiano polacco Gazeta Wyborcza era stato incriminato per i suoi reportage sulle proteste contro il regime di Aleksandr Lukašenko, cominciate nell’agosto 2020. “Andrzej è un uomo eroico e coraggioso”, scrive Adam Michnik, direttore di Gazeta Wyborcza. “È un cittadino libero di una Bielorussia libera. E incarna i valori più nobili del nostro continente. Per questo tutta Europa dovrebbe sostenerlo e fare il possibile per liberarlo dalle grinfie dei suoi aguzzini, degni eredi di Hitler e Stalin”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1499 di Internazionale, a pagina 23. Compra questo numero | Abbonati