Il 2 febbraio il parlamento mongolo ha diffuso un comunicato stampa in cui afferma che “non si sta emendando la costituzione”, anche se il governo ha creato un gruppo di lavoro proprio per modificarla. Secondo il sito Asia Democracy Chronicles, così si mettono a rischio 32 anni di democrazia in un paese che “sostiene elezioni e stampa libere mentre è stretto tra due superpotenze autoritarie come la Russia e la Repubblica popolare cinese”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1499 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati