Tre articoli pubblicati su The Lancet si soffermano sulle campagne pubblicitarie condotte dall’industria del latte artificiale, che ha trasformato l’alimentazione dei neonati in un business da 55 miliardi di dollari all’anno. L’allattamento al seno è associato a importanti benefici per i bambini e le madri. Ma nel mondo meno della metà delle madri allatta al seno. L’industria promuove il latte artificiale con messaggi subdoli e infondati, lasciando intendere che allevierebbe le coliche dei neonati e comportamenti normali come il sonno breve e il pianto. Dal 1981 è in vigore il Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno, che ne vieta la promozione. Ma solo in 32 paesi la legislazione è allineata al codice, in 41 lo è parzialmente e in 50 per niente. Secondo la rivista britannica, l’allattamento al seno dovrebbe diventare una responsabilità sociale collettiva.

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Questo articolo è uscito sul numero 1499 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati