Nyamukubi, 6 maggio (Glody Murhabazi, Afp/Getty)

Nell’est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc) almeno quattrocento persone sono morte a causa delle inondazioni e delle frane causate dalle piogge torrenziali nel Sud Kivu. L’ha annunciato un portavoce del governo l’8 maggio, senza specificare il numero dei dispersi, che sono stimati in centinaia. Secondo le Nazioni Unite tremila famiglie sono rimaste senza un tetto . Il villaggio di Bushushu, per esempio, è stato in parte distrutto da una frana che ha trasportato case e cadaveri fino al vicino lago Kivu. Pochi giorni prima, ricorda The East African, il maltempo aveva duramente colpito il Ruanda, dove 130 persone avevano perso la vita e migliaia di case erano state distrutte nelle alluvioni. L’ong Greenpeace ha invitato il governo congolese a lavorare a un piano che tenga seriamente conto del rischio di frane in alcune parti del paese.

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Questo articolo è uscito sul numero 1511 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati