In La verità secondo Maureen K. ci sono due film. Il primo è un adattamento del libro La syndacaliste della giornalista Caroline Michel-Aguirre, sulla storia di cui fu protagonista la combattiva leader sindacale Maureen Kearney, vittima di una brutale aggressione mentre cercava di denunciare un contratto segreto tra una multinazionale francese dell’energia e il governo cinese. Questa prima parte è un’introduzione al secondo film, che comincia dopo l’aggressione, un buco nero in cui sprofondano le indagini della polizia, da cui la donna esce accusata di aver istigato la violenza. E qui il film passa dalle mani del regista a quelle della protagonista, genio assoluto quanto ad ambiguità.
Murielle Joudet, Le Monde

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Questo articolo è uscito sul numero 1530 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati