È stata proposta un’ipotesi per spiegare l’origine del covid lungo (long covid), e in particolare la persistenza dei sintomi neurocognitivi a distanza di mesi dall’inizio dell’infezione. Secondo uno studio pubblicato su Cell le sindromi postvirali sarebbero associate al calo della concentrazione di serotonina nel sangue. Questa molecola regola la digestione, la memoria, il sonno e altre funzioni corporee. Il calo potrebbe essere dovuto a tre meccanismi diversi e influirebbe sul funzionamento del sistema nervoso.

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Questo articolo è uscito sul numero 1534 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati